Lauree e traguardi per SSF nel 2019-2020

Il 2019-2020 è stato per SSF un anno accademico con un inizio a dir poco scoppiettante. Non capita infatti così di frequente che tre dei tuoi borsisti si laureino contemporaneamente – a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro – e in tre diverse università: Dar Es Salaam, Iringa e Moshi, non proprio vicine tra loro.

Abbiamo iniziato i progetti di borse di studio da molti anni ormai. Era l’estate del 2011 quando Martina e Lorenzo, volontari di SSF, hanno conosciuto Emmanuel al Nkoaranga Hospital (Tanzania).

“Era un ragazzo come noi, che come noi sognava un giorno di potersi laureare. Voleva diventare medico. Durante il nostro primo incontro lavorava in ospedale come assistente sanitario, ed aveva una grande esperienza che ci aveva colpito, vista la sua giovane età. Ma per diventare medico Emmanuel doveva finire gli studi e non poteva permetterselo.”

Quell’incontro ha cambiato senza dubbio quello che poi sarebbe stato l’impegno di SSF negli anni a seguire, e che ci porta diritti al racconto di oggi. Potremmo dire che ha rappresentato un bivio. Tornati in Italia ci siamo trovati di fronte alla scelta se lasciar cadere l’appello di Emmanuel, ragazzo che secondo noi meritava di essere supportato, oppure se impegnarci in prima persona per aiutarlo a pagare gli studi. Ma il titolo di questo articolo fa intendere chiaramente che abbiamo scelto la seconda.

Perciò, tornati in Italia abbiamo organizzato le prime raccolte fondi tra parenti, amici e conoscenti, e a Settembre 2011 abbiamo inviato i soldi per l’iscrizione di Emmanuel alla International Medical and Technological University di Dar Es Salaam.

Così è nato il programma Educazione di Studenti Senza Frontiere (in principio progetto Speranza Tanzania) attraverso il quale facilitiamo l’accesso a un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, di giovani meritevoli impegnati nel miglioramento della propria comunità, e che diversamente non potrebbero permettersi gli studi universitari.

Grazie ad Emmanuel, che oggi è medico-chirurgo al Nkoaranga Hospital impegnato a formare altri operatori sanitari, abbiamo compreso l’importanza e la grande efficacia che ha investire sui giovani del sud del mondo, ragazzi motivati a crescere professionalmente per migliorare il proprio Paese. E forti di questa consapevolezza nel 2015 abbiamo avviato le borse di studio di Remì, Jacky e Sam, conosciuti anche loro al Nkoaranga Hospital.

I traguardi di Remì

“Remigius, per gli amici Remì, lo abbiamo conosciuto al dispensario farmaceutico dell’ospedale dove lavorava distribuendo medicinali alla popolazione locale. Grazie alla sua grande passione per lo studio aveva già conseguito un diploma in farmacia e, nel 2015, il governo della Tanzania gli aveva riconosciuto il premio come “miglior lavoratore” dell’ospedale. Il più grande desiderio di Remì era però poter apprendere di più, studiare per capire come realizzare i medicinali a costi minori e consentire così alle persone più povere di acquistarli. Ma conoscenze così approfondite si acquisiscono solo all’università e Remì non aveva un reddito sufficiente per poter pagare gli studi.”

Remì ha studiato farmacia alla Kampala University, dove si è laureato a Dicembre 2019. Oggi è farmacista del Nkoaranga Hospital dove lavora in prima linea nella lotta contro la pandemia. Ha messo in pratica le sue conoscenze per realizzare igienizzanti per le mani da mettere a disposizione dei reparti ospedalieri, tutelando la salute del personale sanitario e dei pazienti.

I traguardi di Jack e Sam

“Jackson e Samwel li conoscevamo già dai tempi di Emmanuel, allora avevano poco più di 20 anni. Entrambi lavoravano al Nkoaranga Hospital, Jacky come assistente di laboratorio e Sam come assistente del consulente finaziario occupandosi principalmente di cassa e tesoreria dell'ospaedale. Avevano preso il diploma con varie interruzioni. Studiare costa molto in Tanzania e per un ragazzo “non ricco” è necessario lavorare per poter pagare gli studi. Quando poi si arriva all’università neanche il lavoro basta più: servirebbero 6 anni di stipendio per pagarne uno di studi.”

Jacky ha ricevuto una borsa di studio SSF per studiare "Tecniche di Laboratorio presso" presso la Ruaha Catholic University di Iringa nel periodo 2015-2019. Sam, invece, sempre grazie ad una borsa di studio di SSF ha studiato "Contabilità e Finanza" presso la Moshi Co-operative University negli anni 2016-2019. Oggi, grazie alle competenze acquisite, sono entrambi in forza al Nkoaranga Hospital impegnati insieme, sebbene con professionalità differenti, a fronteggiare le problematice connesse alla pandemia da Covid-19.

Grazie a chi ha reso questo possibile !

SSF realizza i suoi progetti senza il supporto di grandi organizzazione o finanziatori. Siamo un gruppo di giovani e universitari, tutti volontari, che in modo libero, gratuito e competente lavorano in SSF con impegno, costanza e dedizione.

Il merito principale del raggiungimento di questi grandi risultati va a persone con il cuore altrettanto grande. Persone come Daniela che con la Borsa di Studio “Piero Magrì” ha finanziato per l’intera durata del corso di studi le spese universitarie di Remigius. Oppure come i ragazzi del Rotaract Roma Appia Antica che da anni nello svolgimento del loro servizio annuale raccolgono fondi da destinare a Studenti Senza Frontiere. Per Remì hanno finanziato i living costs dell’intera borsa, e si sono impegnati per i prossimi anni a sostenere la nostra nuova borsista Clara a laurearsi in Nursing with Education. Ma anche persone come te che leggi, che con una semplice donazione, piccola o grande che sia, non importa, danno il loro grande contributo alla causa di cui SSF si è fatta portavoce: la formazione al servizio dello sviluppo.

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